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| Strada per Cala Sisine | |
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+3Silvia Serra baloo Trekkinginsardegna 7 partecipanti | |
Autore | Messaggio |
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Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Strada per Cala Sisine Gio Mar 12, 2009 8:47 pm | |
| Stamattina ho letto, con molto disappunto, s u un quotidiano regionale che il Comune di Baunei moooooooooltooooooooo intelligentemente ha intenzione di aprire una strada fino alla spiaggia di Cala Sisine...per permettere ai mezzi meccanici di arrivare fino alla cala e ripulirla dal legname che si è accatastato in seguito alle recenti piogge.... Il vecchio sentiero dei Carbonai, ormai in parte trasformato in una strada a due corsie, verrà allargato e prolungato sino alla spiaggia.....ma assicurano che sarà solo una cosa provvisoria, solo sino a Pasqua, poi tutto tornerà come prima....... Cioè???????????? Dopo che la vegetazione verrà distrutta per far posto all'allargamento poi verrà ripristinata????? Sarei veramente curioso di conoscere nei dettagli questo progettino, ed in particolare come faranno a cancellare la strada dopo averla fatta... Un altro esempio di come si intenda salvaguardare queste perle della costa orientale...così dopo i barconi i turisti inizieremo a portarceli pure in bus ....COMPLIMENTI.... E poi vengono a Rompere le scatole a chi dorme per una notte in spiaggia con il sacco a pelo perchè "rovinano la sabbia" ...RIDICOLO.... | |
| | | baloo
Messaggi : 48 Data d'iscrizione : 10.01.09 Località : sassari
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Mar 13, 2009 11:53 am | |
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| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Mar 13, 2009 2:08 pm | |
| bhe...dipende dal Comune...alla fine sono loro che devono provvedere...al max li si può aiutare, noi sicuramente non abbiamo i mezzi (ed i denari) per ripulire le loro Cale...io ho mandato varie mail al Comune di Baunei per chiedere informazioni sui percorsi e per segnalare alcune cose...ma non ho mai avuto neppure uno straccio di risposta... | |
| | | baloo
Messaggi : 48 Data d'iscrizione : 10.01.09 Località : sassari
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Mar 13, 2009 7:05 pm | |
| - Trekkinginsardegna ha scritto:
- bhe...dipende dal Comune...alla fine sono loro che devono provvedere...al max li si può aiutare, noi sicuramente non abbiamo i mezzi (ed i denari) per ripulire le loro Cale...io ho mandato varie mail al Comune di Baunei per chiedere informazioni sui percorsi e per segnalare alcune cose...ma non ho mai avuto neppure uno straccio di risposta...
La mia era per lo più una ..provocazione...ma onestamente credo che il destino di Sisine sia segnato per il semplice fatto che la cala è FACILMENTE raggiungibile da terra (per via di quella maledetta strada)rispetto ad altre come goloritzè o meglio biriola.Il comunedi Baunei cerca sbocchi turistici DI MASSA al mare e Sisine può essere la sua punta di diamante.. ricordate le proposte bislacche della scorsa estate tipo 1€ a persona oppure le lotte con Dorgali per un lembo di spiaggia...(Baunei-in fondo-è invidiosa di Dorgali che possiede la gran parte di cala luna)Anzichè valorizzare le risorse che si possiedono salvaguardandole si preferisce "bruciarle"subito con un reddito facile e veloce senza alcuna programmazione a lungo periodo;dopodichè,quando il tutto sarà ben distrutto si comincerà a piangere sulle opportunità perdute perchè magari è stato dato tutto in mano a qualche operatore SENZA SCRUPOLI.Baunei ha la fortuna di avere S.M.Navarrese...oramai avviata verso un turismo di massa..tipo cala gonone.Recuperi i sentieri...i vecchi cuili...appoggi iniziative naturalistiche associate alle tradizioni(tipo Urzulei)ed allora si potrà fare anche occupazione.Il problema sta nella mentalità;è l'unico paese che ha mandato in malora la propria memoria pastorale (per esempio abbandonando i cuili)mentre altri tipo Dorgali-Urzulei-Orgosolo li hanno recuperati fanno la sagra della capra ma è meglio stendere un velo pietoso..Le stesse strutture del golgo potrebbero esser migliorate..invece i vari operatori si fanno la guerra...non si può fare al tempo stesso l'allevatore-la guida e l'imprenditore turistico...professionalità zero se non in rari casi.E' tutto affidato ad iniziative personali...Ed intanto la nuova giunta regionale...vuol modificare la legge sulle coste... meno male che ogni tanto ci pensa la natura a rimetter a posto tutto...mi scusino tutti coloro che leggeranno questo post se son stato prolisso e polemico ma da amante della natura e della ns isola mi da enormemente fastidio vedere deprezzate e svendute la ns cultura e le ns tradizioni oltre che depauperato il ns habitat la foca monaca è un esempio e un monito per tutti!!!!!!!!!Zi bidimmu... piede fermo e buon sentiero a tutti! | |
| | | baloo
Messaggi : 48 Data d'iscrizione : 10.01.09 Località : sassari
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Mer Mag 13, 2009 2:11 pm | |
| Notizia pubblicata sulla NUOVA di oggi....LE RUSPE SONO ENTRATE IN AZIONE PER RIPRISTINARE LA STRADA DI CALA SISINE...si potrà arrivare a poche centinaia di metri dalla spiaggia!!!!!con l'auto.... ...AMEN Salvatore...conserva la piantina del trekking della codula come una reliquia nel frattempo ci godremo le ns foto e i ns ricordi tipo questo ....Ciao a tutti | |
| | | Silvia Serra
Messaggi : 5 Data d'iscrizione : 13.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Mer Mag 13, 2009 6:57 pm | |
| Premetto che frequento il territorio di Baunei da oltre dieci anni, e che sono anche io tra le tante persone che preferiscono muoversi a piedi piuttosto che con auto e fuoristrada. Mi permetto di intervenire, dopo essermi adeguatamente informata, per precisare che non è stata e non sarà aperta o allargata la strada per Cala Sisine tramite l'utilizzo di ruspe con il fine di arrivare a poche centinaia di metri dalla spiaggia con l’auto. Gli interventi sono piuttosto mirati al ripristino di alcuni tratti della strada già esistente (quelli più a monte). Come documentano le foto che posto di seguito, scattate subito dopo l’evento di piena dello scorso autunno, l’accesso alla spiaggia era stato aperto proprio dalla piena della Codula di Sisine che ha letteralmente spazzato via il bosco, i sentieri e il suolo a valle di Pran’e Murta, cioè gli ultimi due km prima di arrivare alla spiaggia: da ciò che so io è vero che il comune ha provveduto a ritirare i quintali di legname che si erano depositati sulla spiaggia, ma non è vero che l’accesso sia stato aperto con le ruspe, anche perché proprio il torrente ha provveduto a spazzare via qualsiasi intralcio alla sua furia. Semmai gli stessi abitanti di Baunei, e da ciò che mi dicono anche l’amministrazione comunale, erano preoccupati del fatto che dopo gli eventi dell’autunno fosse troppo facile raggiungere la spiaggia in macchina, e per questo si pensava di richiudere l’ultimo tratto della “strada” per impedire un passaggio divenuto ormai troppo agevole, essendo stata rimossa dal passaggio della piena la fitta vegetazione che caratterizzava l’ultimo tratto della codula e che di fatto impediva il percorso in auto. Sul fatto che il territorio potrebbe essere gestito in maniera più oculata e lungimirante, mi trovo pienamente d’accordo, tuttavia ritengo alcuni commenti quantomeno un po avventati: ad esempio dire che “Il comune di Baunei cerca sbocchi turistici DI MASSA al mare e Sisine può essere la sua punta di diamante” denota una scarsa conoscenza della realtà locale e di gran parte dei Baunesi, che proprio del turismo di massa non ne vogliono sentire parlare, ma piuttosto preferiscono un turismo più consapevole e rispettoso della natura. Non bisogna dimenticare che se un territorio così spettacolare e unico per le sue peculiarità ambientali, paesaggistiche, ecologiche si è mantenuto nelle condizioni attuali, gran parte del merito non può che essere anche delle comunità locali che nel corso degli anni hanno saputo respingere i non pochi tentativi di speculazione di imprenditori “ SENZA SCRUPOLI”. Anche dire che “Baunei -in fondo -è invidiosa di Dorgali che possiede la gran parte di cala luna” , scusa se mi permetto, è un pochino offensivo. Le famose dispute tra Baunei e Dorgali nascono anche dal fatto che proprio quel turismo di massa che invade con prepotenza le calette arriva per la stragrande maggioranza dal mare, da Cala Gonone, con continui sbarchi di migliaia di persone al giorno nei periodi estivi, essendo arrivati ad una situazione ormai non più sostenibile. La discutibilità del ticket potrebbe cadere se il suo scopo fosse effettivamente quello di fornire servizi e potenziamento degli strumenti di tutela del territorio, ma su questo sinceramente non conosco le intenzioni del Comune quindi non mi esprimo. In ultimo quando affermi “fanno la sagra della capra ma è meglio stendere un velo pietoso”, se ti riferisci alla sagra che si svolge a giugno a Golgo ti informo che quella manifestazione è organizzata e condotta da un gruppo di giovani volenterosi, senza scopi di lucro e senza aiuti pubblici o fini commerciali, che per giorni si fanno un c…o così, con mille disagi (e costi!) ma anche con una gran dose di entusiasmo per cercare di portare avanti una tradizione importante. Certo l’organizzazione può essere migliorata, ma pretendere professionalità da chi le cose le fa per mero spirito di volontariato è eccessivo. Mi trovo invece pienamente d’accordo quando la professionalità la si pretende, in maniera sacrosanta, da chi del turismo ne fa il proprio mestiere. Mi scuso per la mia prolissità. Saluti Di seguito le foto citate. | |
| | | Silvia Serra
Messaggi : 5 Data d'iscrizione : 13.05.09
| Titolo: Codula Sisine subito dopo la piena Mer Mag 13, 2009 7:00 pm | |
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| | | Silvia Serra
Messaggi : 5 Data d'iscrizione : 13.05.09
| Titolo: Ultimi tratti prima della spiaggia Mer Mag 13, 2009 7:02 pm | |
| Si vede benissimo come il bosco sia stato portato via dall'azione dell'acqua e dei massi trasportati dalla corrente | |
| | | Silvia Serra
Messaggi : 5 Data d'iscrizione : 13.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Mer Mag 13, 2009 7:35 pm | |
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| | | baloo
Messaggi : 48 Data d'iscrizione : 10.01.09 Località : sassari
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Mer Mag 13, 2009 11:56 pm | |
| Salve...mi fa piacere che qualcuno voglia controbattere alle mie affermazioni,così si movimenta un po il forum!!!Dunque..premetto che per me sisine è un pezzo di CUORE perchè l'ho conosciuta a fine anni 80,quando ci si attendava sotto i ginepri della codula,si faceva la doccia tutti insieme e la notte si faceva greffa in spiaggia perchè non si poteva andare da nessuna parte...si stava li a sentire il mare e respirare i profumi della natura.L'acqua la pagavi uno sproposito...ma te ne fregavi bastava star li....Ora, per me,pensare di veder deturpato quel luogo mette una gran tristezza...A maggio 2008,volendo,potevo andare comodamente in auto sino a Pranu e murta...(ad ololbizzi ho incontrato la famigerata ruspa che ripassava la strada)..ed invece ci son andato a piedi..per scelta.OK non a tutti piace far trekking,mentre a chiunque bisogna dar la possibilità di fruire di un luogo pubblico...allora come si può fare?Aprendo strade...o meglio allargandole e asfaltandole come diceva QUALCUNO del GOLGO per creare più movimento turistico oppure regolamentando gli accessi via terra e via mare in modo da avere un turismo eco-sostenibile con la salvaguardia dei luoghi?credo che sia ora di smetterla con i campanilismi...non credo di aver detto eresie parlando delle lotte stupide tra dorgali e baunei:Ho 47 anni,lavoro nel commercio settore AGRICOLO,giro quasi tutta la sardegna e conosco un po i sardi...tanti pregi ma un grosso difetto...INDIVIDUALISMO e GELOSIA a manetta....ed è un peccato..perchè la costa orientale andrebbe custodita come un tesoro.Invece si fan le guerre di religione per un euro o un metro di confine anzichè pensare a come limitare gli arrivi nel periodo estivo e vietare la libera circolazione di barche e natanti,credi a me ..per pulire la codula dalla legna sarebbero bastati un paio di trattori e tanta buona volontà...Sarà ...ma io in questa storia della strada ci vedo qualcosa di poco chiaro...Sarò malfidato?Wait and see...dicono gli inglesi...intanto di accordi con dorgali..NEANCHE l'ombra.... Per quanto riguarda la sagra mi riferivo a quella di fine agosto e faccio ammenda per l'infelice terminologia usata:Capisco a posteriori che una manifestazione organizzata per così tante persone può essere poco coinvolgente e intima.Chiedo perdono...mi son espresso male Tirando le somme:si va incontro ad un altra estate in ORDINE SPARSO ovvero ogni comune pensa per se senza un programma mirato e sinergico con altri...alcuni vincoli regionali stanno per esser modificati vedi legge paesagg istica o salvacoste che dir si voglia...di parco men che meno...MI VIENE DA PENSAR MALE...spero di ricredermi.Mi consola che in tanti la pensano come noi...ovvero amano la sardegna perchè se penso a chi deve operare delle scelte.....sudo freddo!!!!Con stima PIER PS:allego foto di ciò che si incontra nella codula...oltre copertoni....bottiglie...rifiuti vari...non trasportati dall'acqua piovana ma...dall'uomo!ciao | |
| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Cale di Baunei Gio Mag 14, 2009 1:41 pm | |
| Salve Silvia Serra, e benvenuta nel nostro Forum... Per quanto riguarda la tua risposta a Baloo, mi spiace ma nn sono per nulla d'accordo... Come puoi dire che il Comune di Baunei non punta ad un turismo di massa??? Ti è mai capitato di andare a Cala Mariolu o Cala Sisine una domenica qualsiasi di luglio o agosto??? sembra di essere al Poeto il giorno di Ferragosto... Ci sono barconi che scaricano centinaia di persone ogni minuto..e questo nn è turismo di massa??? Forse hai ragione a dire che temono che si possa raggiungere troppo facilmente la Cala in auto...meglio portarceli con i barconi i turisti...$$$$$$... Il fatto è che questo patrimonio è gestito malissimo e senza alcun rispetto...mi spieghi che ci stanno a fare tutti quei chioschi, ristoranti e baretti che si trovano a Cala Sisisne Mariolu e Cala Luna??? Oppure il permettere alle imbarcazioni, anche di medie dimensioni, di arrivare fino alla spiaggia...questo è rispettare le cale??? Hai provato ad entrare dentro la grotta sulla spiaggia di Cala Mariolu in estate??? e non mi si dica che è colpa dell'inciviltà della gente, perche la gente sono esseri umani e se li porti li devi anche pensare che possono avere dei bisogni fisiologici... L'unica cosa che hanno fatto "per rispettare le cale" è multare noi trekker ke magari dopo ore di cammino rimaniamo a dormire dentro un sacco a pelo in spiaggia...sai "roviniamo la sabbia"...i barconi invece no... E' giusto che tutti possano godere di questo patrimonio, anche chi non ha la possibilità di poterci arrivare con le proprie gambe, ma devono essere in numero molto ma molto ma molto limitato..non così... Per quanto concerne l'euro da pagare per Cala Luna, posso essere anche d'accordo, ma non mi si dica che è stato fatto per migliorare i servizi...perche sinceramente "mi sfuggono i servizi"... forse il fatto che ora c'è un bagnino...bhe è il minimo dato le centinaia di persone che ci sono ogni giorno... Ciao Ciao | |
| | | Silvia Serra
Messaggi : 5 Data d'iscrizione : 13.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Gio Mag 14, 2009 4:05 pm | |
| Salve a te, si mi è capitato spessissimo di andare in qualsiasi periodo nelle calette della costa Baunese e sono d'accordo con te che l'affollamento sia eccessivo e fuori da qualsiasi controllo.A Baunei è da anni che sento discutere della regolamentazione e della limitazione degli accessi alle spiagge (via mare), ma in effetti non si è fatto niente di concreto e le misure di tutela attuate sono davvero "blande" se vogliamo usare un eufemismo. Però ti sei chiesto da dove arriva gran parte di quell'affollamento? Da S.Maria Navarrese, da Arbatax, qualcuno da La Caletta, ma la stragrande maggioranza arriva da Cala Gonone, soprattutto i barconi più grandi, infatti Dorgali è stato il primo paese a capire le potenzialità di attrattiva turistica della Costa, godendo anche di una posizione privilegiata del porto di Cala Gonone, dal quale si raggiungono le cale in minor tempo rispetto agli altri porti; gli altri hanno seguito a ruota, con modalità che io non approvo, sia chiaro! Quindi chi è che ha la maggior parte dell'interesse economico ad avere un turismo di massa nella Costa Baunese? Se il Comune di Baunei oggi volesse imporre una limitazione agli accessi alle Cale chi credi che solleverebbe le proteste più veementi? Sul fatto che si tema che la Cala si possa raggiungere troppo facilmente in auto ti assicuro che le motivazioni sono fortemente sentite da gran parte della popolazione, che come noi ama la natura e i sentieri; anche per la maggior parte dei Baunesi, tra i quali ho tantissimi tra i miei amici più cari, Sisine è un "pezzo di cuore", credimi. Sui chioschi, ristoranti e baretti non ti do torto, e neanche io trovo giusto multare un trekker che dorme sulla spiaggia quando poi si permette alle barche di arrivarci fin sopra, infatti il senso del mio discorso non voleva essere quello che hai inteso tu.... Trovavo semplicemnte ingiusto attribuire ora a Baunei l'apertura di una strada sterrata che esiste da molto tempo, sulla quale i lavori di sistemazione vengono fatti ogni anno, senza toccare la vegetazione; del resto il primo tratto viene utilizzato anche da pastori che ancora esercitano il loro lavoro ed hanno i cuili proprio nella vallata che scende a Sisine, oppure viene utilizzata per il legnatico. E trovavo profondamente ingiusto attribuire a Baunei la volontà di far arrivare alla spiaggia i veicoli a motore, perchè ti assicuro che non è così per la maggior parte dei Baunesi e nemmeno per l'amministrazione. Riguardo a chi vorrebbe asfaltare le strade da Golgo alle Cale, è evidente che si tratta di un'opinione isolata, per niente condivisibile, ma non la si può certo attribuire per estensione ad un'intera comunità! Sui servizi conseguenti al ticket non ho detto che questi siano stati introdotti, è sotto gli occhi di tutti che non ce ne siano o che siano insufficienti, ho detto solo che se i proventi servissero ad istituire servizi e strumenti di tutela allora nessuno potrebbe discutere il pagamento di pochi euro! Saluti | |
| | | Antonio
Messaggi : 4 Data d'iscrizione : 14.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Gio Mag 14, 2009 4:46 pm | |
| Credo che gli interventi di baloo e di trekkinginsardegna contengano numerosi luoghi comuni. E' molto semplice sparare sentenze senza avere PIENA COGNIZIONE di ciò di cui si parla. Innanzitutto si distorce la realtà quando si parla di scempio causato dalle ruspe, in quanto la codula, che prima ospitava vegetazione è stata modificata non dal passaggio dei mezzi cingolati bensì dall'immensa quantità d'acqua confluita in poche ore nella codula stessa. Dire che per spostare la legna bastavano un paio di trattori e buona volontà è pura fantasia. La furia dell'acqua a trasportato una quantità di legna che necessitava di ben altri mezzi per essere rimossa. Se si mette in dubbio anche questo si è in mala fede. Tutto quello che sto dicendo è ampiamente dimostrabile attraverso i tanti video e le tantissime fotografie scattate subito dopo le abbondanti piogge. Altro luogo comune è riportare l'opinione di un singolo reputandolo quale pensiero che accomuna tutti. Come dire mi è stato detto da una persona che sarebbe bello poter asfaltare la strada e quindi tutti i suoi simili(compaesani) ragionano allo stesso modo. E' un ragionamento che non regge. Conosco tantissimi baunesi che sognano un territorio gestito meglio, con ingressi limitati nelle calette, più servizi per i bagnanti e per tutti i visitatori. Altro tema delicato da affrontare è quello delle "lotte" tra Baunei e Dorgali. Chi conosce bene la storia di quell'angolo di Sardegna sa benissimo che i dorgalesi da circa trent'anni svolgono attività turistica. Una grossa fetta di questa attività è costituita dal trasporto via mare dei turisti nelle Cale. Anno dopo anno il traffico in questo pezzo di costa è cresciuto e oggi è sicuramente eccessivo. Allora bisogna porsi una domanda. A chi spetta regolamentare il traffico di questi luoghi?? Chi può limitarne gli accessi?? A questo punto entra in ballo la competenza sugli arenili e come tutti sanno il tratto di costa da S.M.Navarrese a Cala Luna ricade nel Comune di Baunei. Quest'ultimo quindi ha il compito di dettare delle regole. A questo punto entra in gioco il fattore economico. Chi deve portare le persone nelle varie calette??? Quante persone al giorno possono accedere alle spiagge??? Devono pagare un contributo ambientale??? Se si come verranno utilizzate le risorse ottenute??? Sicuramente dare una risposta a tutti questi interrogativi è possibile. Ma non è per nulla semplice prevedere nuove regole e soprattutto farle accettare a chi da trent'anni lavora in un certo modo. Chi pensate che sollevi un polverone se vengono limitati gli ingressi ??? I baunesi??? Assolutamente no!!! Senz'altro saranno i dorgalesi perchè la stragrande maggioranza dei barconi che portano le migliaia di turisti alle Cale arriva da Cala Gonone. Quindi il discorso si complica; poniamo che l'intera costa sia in grado di sopportare la presenza giornaliera di 2000 persone divise in tutte le cale. Chi deve portare queste persone??? Io penso che il Comune di Baunei, come tutti i comuni del mondo possa/debba sfruttare economicamente il proprio territorio per cui proporrei : 1500 turisti verranno portati dagli operatori baunesi e i restanti 500 dai dorgalesi. A questo punto cosa succederebbe??? Secondo me gli operatori dorgalesi che fino a ieri portavano 3000(per ipotesi) persone al giorno non accetterebbero una tale limitazione. Questo per dire che non è facile modificare delle consuetudini affermate. Ma una soluzione è sicuramente oltre che auspicabile anche necessaria per poter godere a pieno di questi pezzi di paradiso. Concordo con chi dice che un progetto di gestione non deve essere individualista ma che si debba cercare di fare sistema. In questo caso però a parer mio ci sono dei punti fermi: 1. c'è bisogno di una regolamentazione nell'utilizzo del territorio 2. da questo territorio la collettività che vi risiede (i baunesi) ha il DIRITTO di trarre beneficio economico. Dico questo perchè sono convintissimo che ancora oggi possiamo godere di questi luoghi incontaminati grazie ai suoi abitanti che non hanno ceduto alle speculazioni. In un territorio aspro come quello ogliastrino, non particolarmente adatto alla pratica dell'agricoltura e dell'allevamento di elevate dimensioni, lo sviluppo turistico è la strada da percorrere. Questo comporta che ci possano essere dei chioschetti a Mariolu e Sisine. Tutto ciò non mi sembra scandaloso, purchè l'esercizio di queste attività sia rispettoso del bene ambiente in cui si svolge. E spero che lo sviluppo turistico non sia limitato solo alla presenza di 2 chioshetti ma che molti giovani locali sviluppino idee e iniziative diverse. Come i ragazzi che gestiscono in maniera impeccabile la stupenda grotta del fico e altri ancora. Purtroppo ancora pochi. Una gestione del territorio oculata può portare benessere anche in una parte di Sardegna abituata a convivere con le ristrettezze. Ciò non vuol dire puntare al turismo di massa ma ragionare su quali possano essere i modi migliori per coniugare il rispetto della enorme risorsa ambientale con la possibilità di trarre dal proprio territorio il necessario per continuare a vivere in quei territori. Ciao Antonio | |
| | | baloo
Messaggi : 48 Data d'iscrizione : 10.01.09 Località : sassari
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Gio Mag 14, 2009 5:09 pm | |
| - Antonio ha scritto:
- Credo che gli interventi di baloo e di trekkinginsardegna contengano numerosi luoghi comuni. E' molto semplice sparare sentenze senza avere PIENA COGNIZIONE di ciò di cui si parla.
Innanzitutto si distorce la realtà quando si parla di scempio causato dalle ruspe, in quanto la codula, che prima ospitava vegetazione è stata modificata non dal passaggio dei mezzi cingolati bensì dall'immensa quantità d'acqua confluita in poche ore nella codula stessa. Dire che per spostare la legna bastavano un paio di trattori e buona volontà è pura fantasia. La furia dell'acqua a trasportato una quantità di legna che necessitava di ben altri mezzi per essere rimossa. Se si mette in dubbio anche questo si è in mala fede. Tutto quello che sto dicendo è ampiamente dimostrabile attraverso i tanti video e le tantissime fotografie scattate subito dopo le abbondanti piogge. Altro luogo comune è riportare l'opinione di un singolo reputandolo quale pensiero che accomuna tutti. Come dire mi è stato detto da una persona che sarebbe bello poter asfaltare la strada e quindi tutti i suoi simili(compaesani) ragionano allo stesso modo. E' un ragionamento che non regge. Conosco tantissimi baunesi che sognano un territorio gestito meglio, con ingressi limitati nelle calette, più servizi per i bagnanti e per tutti i visitatori. Altro tema delicato da affrontare è quello delle "lotte" tra Baunei e Dorgali. Chi conosce bene la storia di quell'angolo di Sardegna sa benissimo che i dorgalesi da circa trent'anni svolgono attività turistica. Una grossa fetta di questa attività è costituita dal trasporto via mare dei turisti nelle Cale. Anno dopo anno il traffico in questo pezzo di costa è cresciuto e oggi è sicuramente eccessivo. Allora bisogna porsi una domanda. A chi spetta regolamentare il traffico di questi luoghi?? Chi può limitarne gli accessi?? A questo punto entra in ballo la competenza sugli arenili e come tutti sanno il tratto di costa da S.M.Navarrese a Cala Luna ricade nel Comune di Baunei. Quest'ultimo quindi ha il compito di dettare delle regole. A questo punto entra in gioco il fattore economico. Chi deve portare le persone nelle varie calette??? Quante persone al giorno possono accedere alle spiagge??? Devono pagare un contributo ambientale??? Se si come verranno utilizzate le risorse ottenute??? Sicuramente dare una risposta a tutti questi interrogativi è possibile. Ma non è per nulla semplice prevedere nuove regole e soprattutto farle accettare a chi da trent'anni lavora in un certo modo. Chi pensate che sollevi un polverone se vengono limitati gli ingressi ??? I baunesi??? Assolutamente no!!! Senz'altro saranno i dorgalesi perchè la stragrande maggioranza dei barconi che portano le migliaia di turisti alle Cale arriva da Cala Gonone. Quindi il discorso si complica; poniamo che l'intera costa sia in grado di sopportare la presenza giornaliera di 2000 persone divise in tutte le cale. Chi deve portare queste persone??? Io penso che il Comune di Baunei, come tutti i comuni del mondo possa/debba sfruttare economicamente il proprio territorio per cui proporrei : 1500 turisti verranno portati dagli operatori baunesi e i restanti 500 dai dorgalesi. A questo punto cosa succederebbe??? Secondo me gli operatori dorgalesi che fino a ieri portavano 3000(per ipotesi) persone al giorno non accetterebbero una tale limitazione. Questo per dire che non è facile modificare delle consuetudini affermate. Ma una soluzione è sicuramente oltre che auspicabile anche necessaria per poter godere a pieno di questi pezzi di paradiso. Concordo con chi dice che un progetto di gestione non deve essere individualista ma che si debba cercare di fare sistema. In questo caso però a parer mio ci sono dei punti fermi: 1. c'è bisogno di una regolamentazione nell'utilizzo del territorio 2. da questo territorio la collettività che vi risiede (i baunesi) ha il DIRITTO di trarre beneficio economico. Dico questo perchè sono convintissimo che ancora oggi possiamo godere di questi luoghi incontaminati grazie ai suoi abitanti che non hanno ceduto alle speculazioni. In un territorio aspro come quello ogliastrino, non particolarmente adatto alla pratica dell'agricoltura e dell'allevamento di elevate dimensioni, lo sviluppo turistico è la strada da percorrere. Questo comporta che ci possano essere dei chioschetti a Mariolu e Sisine. Tutto ciò non mi sembra scandaloso, purchè l'esercizio di queste attività sia rispettoso del bene ambiente in cui si svolge. E spero che lo sviluppo turistico non sia limitato solo alla presenza di 2 chioshetti ma che molti giovani locali sviluppino idee e iniziative diverse. Come i ragazzi che gestiscono in maniera impeccabile la stupenda grotta del fico e altri ancora. Purtroppo ancora pochi. Una gestione del territorio oculata può portare benessere anche in una parte di Sardegna abituata a convivere con le ristrettezze. Ciò non vuol dire puntare al turismo di massa ma ragionare su quali possano essere i modi migliori per coniugare il rispetto della enorme risorsa ambientale con la possibilità di trarre dal proprio territorio il necessario per continuare a vivere in quei territori. Ciao Antonio Ciao...replico e puntualizzo brevemente...1)la proposta dell'ASFALTO l'ha fatta un giovane baunese che vive di turismo mentre si discuteva proprio di questi argomenti...sono impallidito e gli ho chiesto l'età...21/23 anni non ricordo bene ma se penso che questo può esser la mentalità per sviluppi futuri...abbiate pazienza vengo preso dallo sconforto,anche se è un ragionamento di un singolo OPERATORE!2)il problema è complesso...giusto..Dorgali sfrutta...Baunei subisce ed ha poco potere economico....ma uno STRACCIO DI ACCORDO...SI RIESCE A TROVARLO?...così...tanto per cominciare...?!!!!...macchè....altro che luoghi comuni sui sardi...cari miei...ognuno per i fatti suoi...e ROMA per tutti!!!(è una battuta)...magari cominciassero i sindaci...chissà.Io continuo ad andar su e giù per la ns isola..cercando di rispettare gli altri e la natura..credo sia l'unica cosa da fare:ALIMENTARE QUESTA CULTURA nel ns piccolo...la goccia ,a poco a poco,spacca la roccia!!!(PS:il 2 Maggio ho ripulito il cuile restaurato di Su Praicarzu-c'era di tutto!!!!-come vedete tutti i luoghi sono...INFETTI!!!!)ciao . | |
| | | Gavino
Messaggi : 6 Data d'iscrizione : 08.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Gio Mag 14, 2009 7:44 pm | |
| Pocos, locos y malunidos, così dicevano i conquistatori spagnoli e così siamo ancora oggi, da un lato mi fà "piacere" sentire che siamo sempre sardi da millenni, di contro ragionare come si faceva mille anni fà mi da un pò di tristezza. Infilarmi in un sentiero, attraversare un bosco di alberi secolari camminare sulle rocce per sentieri stretti e scoscessi per poi arrivare in una spiaggia bellissima e incontaminata, dove il blu del mare da quanto è intenso mi fà male a gli occhi, è questo che abbiamo ed è questo che voglio. Non voglio chioschi nella spiaggia, non voglio barconi di gente che puzzano di crema solare non voglio lingue di asfalto nero. La Sardegna conserva ancora delle zone selvaggie, che potrebbero diventare fonti di guadagno se ben gestite e tutelate, è però molto improbabile che questo tipo di sviluppo possa esistere se esistono delle diatribe tra i vari comuni, si dovrebbe pensare invece a creare un consorzio di comuni per la tutela del territorio e di un turismo-ecocompatibile. Saluti a tutti!!! P.S. Quando andai per la prima volta a Sisine nel 2005 la strada praticamente c'era già adesso si è sfruttata "l'occasione" per arrivara sino alla spiaggia e se non è cosi ci basterà aspettare un paio di mesi e vedremmo. | |
| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Mag 15, 2009 11:00 am | |
| Salve Antonio, benvenuto. Scusa ma non sono d'accordo su quanto scrivi... Sembra quasi che Baunei sia la vittima sacrificale dei Dorgalesi che impongono il loro dominio sulle Cale Bauneesi...le cale sono di Baunei ed è il Comune di Baunei che deve gestirle, è Baunei che deve decidere quante persone ci possono entrare ogni giorno, e se i dorgalesi si offendono...chi se ne frega...io a casa mia faccio entrare chi voglio... E non si tiri di nuovo fuori la storia dei posti di lavoro per giustificare i chioschetti ed i campeggi nelle Cale... La bellezza delle Cale è data anche dalla pace e la tranquillità che uno ci può trovare, e sinceramente arrivare a cala Luna o Mariolu e sentire il ronzio del gruppo elettrogeno dei chioschetti e vedersi ogni 5 minuti un barcone che scarica centinaia di turisti come se fossero profughi...bhe sinceramente la pace e la tranquillità cercata va a farsi Benedire.... E' giusto che il Comune di Baunei sfrutti anche economicamente queste bellezze, ma ci sono altri modi... Cominciamo a far gestire le Cale da cooperative di giovani, che ne regolino gli accessi, che le mantengano pulite magari mettendo qualche cestino per i rifiuti, e facendo pagare il ticket di ingresso, non di 1 o 2 € ma anche 5€, (a Rimini pagano 20 € poter stare in una spiaggia che sicuramente non è paragonabile alle Calette di Bunei)... Avete un territorio che è un paradiso per i trekker, allora cercate di portare la gente nelle Cale a piedi, ripristinando i sentieri, (per ripristinare non intendo allargarli o asfaltarli) ma semplicemente segnalandoli in modo chiaro, realizzando delle protezioni nei punti più esposti, ripristinare le vecchie scale e'fustes... Ripristinare i vecchi Cuili abbandonati e permettere di poterci dormire dentro, (vedi il Cuile di Ziu Raffaele del Comune di Dorgali a Campo Donnanigoro) e tante altre piccole cose che possono creare occupazione.... Voi invece i trekker li fatte scappare.....perche secondo voi...questi non portano nulla alle Comunità che visitano...NULLA DI PIU' SBAGLIATO..... Io vengo dal Cagliaritano e quando vado in escursione in quelle zone parto dalla sera prima, mi cerco un posto dove mangiare e dove dormire, e nn penso di essere l'unico a farlo... Prendete esempio dalla Corsica.... | |
| | | Antonio
Messaggi : 4 Data d'iscrizione : 14.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Mag 15, 2009 12:07 pm | |
| Scusa TrekingSardegna ma semplifichi troppo il discorso. Come fai a sostenere "se i dorgalesi si offendono pazienza" quando per una semplice questione di confini non si riesce a mettersi d'accordo??? Esistono dei documenti chiarissimi che ci dicono qual'è l'esatto confine ma Dorgali sembra non voler mai giungere ad un chiarimento definitivo. Anche il fatto di aver ritirato il ricorso e dopo un paio di giorni aver rimontato la questione dei ticket e della competenza su Cala Luna è un chiaro segnale di chi è ostile ad un cambiamento delle regole e spera di conservare una situazione confusa. C'è da dire che il percorso per l'accesso controllato alle Cale è iniziato 2 anni fa quando quotidianamente venivano registrate le presenze sulla costa. Sicuramente penso che a questo punto, dopo avere incassato le prime risorse dal pagamento dei ticket si dovrebbe porre rimedio al sovra-affollamento e spero che da quest'anno con i nuovi servizi finanziabili con i ticket dell'anno scorso si provveda anche a limitare l'ingresso alle cale. Per quanto riguarda i trekker, sono d'accordo con te sul fatto che costituite una delle tante possibilità per lo sviluppo turistico baunese. Ma il mio parere è che senza risorse non è possibile gestire quel territorio come a te pare naturale fare. Un così vasto territorio per essere costantemente controllato necessita di decine e decine di persone o attività che insistono sullo stesso. Se dovessi prendere spunto dai discorsi che qualcuno porta avanti in questo forum potrei affermare con leggerezza che i trekker campeggiano abusivamente lasciando vetro e plastica dappertutto e segnano i loro percorsi con una bellissima vernice blu o rossa per rallegrare le vie del supromante. Ma so benissimo che non è così perchè conosco troppi escursionisti rispettosi e desiderosi di trovare sempre intatti quei luoghi. Allora io penso che con il pagamento di un ticket pian piano devono essere cambiate le regole (soprattutto riguardo alle presenze nelle spiagge) nel senso: aumento dei servizi (controlli affinchè vengano rispettate le regole di utilizzo dei luoghi; pulizia spiagge quotidiana; servizio bagnini; guide esperte e preparate per visitare tutto il suo territorio nella sua varietà etc.). Ma non è semplice ti assicuro, è da quando ho due anni che parlo di certe cose e i risultati si vedono piano piano. Fossi un amministratore proporrei: - Ogni crociera giornalmente non può toccare più di due spiagge; - fissare numero di presenze massime in ogni spiaggia . Per me più o meno potrebbero essere questi i numeri: 1 Goloritzè (100-150 persone esclusivamente a piedi) 2 Ispuligidenie ( 500 persone) 3 Spiaggia gabbiani (150 persone) 4 Spiaggia delle sorgenti (150 persone) 5 Biriola ( 150- 200 persone) 6 Cala Luna (500 persone) 7 Cala Sisine (500 persone). -avere sotto controllo anche gli accessi via terra per risalire eventualmente ad eventuali responsabili di lesioni al patrimonio ambientale e anche per una questione di sicurezza, cioè per evitare ad es. che qualcuno si perda e nessuno sappia dove andare a cercare; - fare manutenzione ai vecchi cuiles e creare un percorso da pubblicizzare sul modello del selvaggio blu; - fornire un servizio di informazioni efficiente e preciso etc... Penso che sarebbe un buon inizio. Poi man mano si migliora. La difficoltà nel realizzare anche queste piccole(apparentemente) cose sta nel fatto che la stagione turistica è ristretta al periodo estivo. Per garantire dei buoni servizi occorre sia il numero adeguato di persone che lo offrano e un adeguata preparazione per garantirli in modo ottimale. Ma il breve periodo che caratterizza la presenza dei visitatori scoraggia i più a dedicarsi completamente ad attività di questo tipo. Per cui c'è improvvisazione in tanti settori. E qui che deve intervenire la politica a livelli più alti lavorando moltissimo sul miglioramento delle infrastrutture (aereoporto e porto di Arbatax) strade di collegamento con il resto della Sardegna (speriamo di vedere presto ultimata la 125, potrai venire più spesso a trovarci!!! ) , prezzi dei servizi di trasporto etc. Questo favorirebbe una presenza spalmata su un periodo più ampio dell'anno incoraggiando attività più stabili. E' un lungo percorso ma a mio parere solo così avremo prospettive diverse. Ciao Antonio - | |
| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Mag 15, 2009 6:18 pm | |
| Per carità...mai detto o pensato che la cosa sia semplice...l'importante è iniziare....poi ben vengano anke i chioschetti...ma nn nelle cale, magari all'inizio dei percorsi come a Cala Goloritzè, dove uno dopo la scarpinata si puo rifocillare...ben vengano anche gli alberghi...ma a Baunei centro...nn in prossimità delle Cale... Chi lascia rifiuti lungo i percorsi o segna i sentieri con la vernice colorata...secondo me non merita nessuna considerazione....quelli si che andrebbero multati...ed anche in maniera forte.... Io che si decidano o meno a sistemare la 125 ti assicuro che ci continuerò ad andare spessisimo... Saluti Antonello | |
| | | Antonio
Messaggi : 4 Data d'iscrizione : 14.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Sab Mag 16, 2009 1:01 pm | |
| Antonello non ti preoccupare, nessuno ha la benchè minima intenzione di realizzare un hotel ai piedi di Punta Caroddi o nei pressi della codula di Sisine. Ti ripeto, il gran merito di aver conservato questi luoghi in queste condizioni fino al terzo millennio è da attribuire in grandissima parte ai suoi abitanti che sono i suoi primi difensori. La presenza di un chioschetto secondo il mio modesto parere non provoca nessun tipo di problema, anzi ad es. i gestori del piccolo punto di Ispuligidenie volontariamente puliscono la spiaggia e sono pronti a richiamare chi adotta atteggiamenti poco rispettosi . Poi è da sottolineare che è una struttura totalmente amovibile e alla fine della stagione non rimane nulla di fisso nell'arenile. Per cui è una delle tante opportunità di lavoro che consente in quel caso a quattro-cinque persone di portare il pane a casa non producendo nessun tipo di effetto negativo per l'ambiente. Ti ripeto quello che è necessario fare secondo me è limitare gli accessi alle spiagge, facendo sostare giornalmente un numero di persone che la spiaggia stessa riesce a sopportare. Probabilmente questo risultato può essere raggiunto anche semplicemente spalmando le presenze nelle diverse spiagge considerato il fatto che generalmente il traffico maggiore si registra a Ispuligidenie, Cala Luna e Sisine. Quello che è sicuro, e concludo, è che il caso montato dall'art. di tale Luisa Satta della Nuova Sardegna è una bufala impressionante. Non si può divulgare un numero così grande di cose inventate in poche righe. Anche perchè poi chi smentisce generalmente non viene creduto e viene preso come colui che deve nascondere qualcosa. In questo caso non c'è assolutamente nulla da nascondere. La natura ha fatto in modo prepotente il suo corso e l'uomo è intervenuto per rendere i luoghi nuovamente fruibili per l'utilizzo dei visitatori. In un gruppo nato su facebook una tizia sosteneva che secondo lei il modo migliore per spostare la legna non è l'utilizzo dei mezzi per portarla via, ma la natura deve fare il suo corso. Le fotografie pubblicate in questo sito da Silvia credo dimostrino che queste affermazioni siano il frutto di un integralismo nel sostenere certe posizioni che è fuori dalla realtà. A questo punto anche venti persone che fanno il bagno a Cala Sisine, posano il loro asciugamano sulla spiaggia provocano un irrimediabile danno visivo a chi volesse ammirare la bellezza della cala in tutta la sua integrità. Ma l'uomo fa parte della natura , è un suo elemento imprescindibile. Probabilmente se in questo caso non fosse intervenuto il Comune, i mezzi sarebbero potuti veramente arrivare fino alla spiaggia, mentre la posa dei massi rende questo impossibile. Concludo invitandovi ad andare a Cala Sisine per accertarvi in prima persona della reale situazione per poi fare un preciso resoconto magari da pubblicare in questo sito. Per chi fosse interessato, un'occasione buona per andare a Baunei è l'ultimo fine settimana di maggio. Nei giorni 29, 30 e 31 si terrà nell'ambito della manifestazione itinerante in tutti i paesi ogliastrini "primavera in Ogliastra" una serie di manifestazioni, esposizioni, degustazioni nelle case aperte a tutti di una parte del centro storico del Paese. Il 31 canterà un coro alpino che renderà visita in quell'occasione al Coro locale Montesantu recatosi nel Nord Italia durante l'inverno. Spero possiate partecipare numerosi e "tranquillizzarvi vedendo la sempre bellissima Cala Sisine. Ciao a presto | |
| | | Antonio
Messaggi : 4 Data d'iscrizione : 14.05.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Dom Mag 17, 2009 5:17 pm | |
| Come volevasi dimostrare !! Leggete quest'articolo.
Baunei. Sopralluogo ambientalista: nessun abuso negli interventi di pulizia in spiaggia Cala Sisine: c'è l'ok di LegambienteDomenica 17 maggio 2009 «Ho potuto verificare di persona come gli interventi lungo la codula di Sisine siano stati effettuati tenendo conto delle indicazioni fornite dagli enti competenti in materia. E solo percorrendo la vallata si capisce quanto sia stata devastante l'alluvione del novembre scorso lungo il letto del torrente che sfocia nella spiaggia di Sisine». Parola di Vincenzo Tiana, presidente regionale di Legambiente, che ieri ha dedicato l'intera giornata alla verifica della effettiva situazione della codula e della spiaggia, negli ultimi giorni oggetto di allarmi gridati da più parti, anche da chi probabilmente è a secco di nozioni di geologia, climatologia e botanica. Accompagnato nella spedizione conoscitiva dall'assessore all'ambiente del comune di Baunei, Ariano Barca, dal segretario ogliastrino di Legambiente Vittorio Loddo e dall'assessore provinciale all'ambiente Luigi Lai, Tiana ha potuto analizzare nel dettaglio l'effettivo stato delle cose. «Ho potuto constatare - ha rimarcato il presidente di Legambiente - che anche la sbarra che ostruisce il passaggio in località “Planu 'e Murta” si trova nello stesso punto in cui si interrompeva la carrareccia prima che l'alluvione cambiasse i connotati alla codula». L'intervento in prima persona di uno degli esponenti più significativi del movimento ambientalista sardo ha riscosso il plauso degli amministratori baunesi, che hanno visto nell'atteggiamento di Tiana una grande dimostrazione di serietà. «Ci fa molto piacere constatare che non tutti gli ambientalisti gridano allo scandalo prima di verificare di persona la situazione - hanno commentato in coro il sindaco Salvatore Lai e l'assessore Barca - anche perché denota un modo di agire decisamente più corretto rispetto a quello tenuto da altre associazioni. Il fatto che il presidente di Legambiente non abbia rilasciato nessuna dichiarazione prima di verificare personalmente di cosa si stava parlando rende onore alla serietà e allo spessore della persona». Sulla necessità di documentarsi ha insistito anche l'assessore provinciale all'ambiente Luigi Lai, che ha invitato il rappresentante del “Gruppo di Intervento Giuridico”, Stefano Deliperi (autore di un duro comunicato contrario ai lavori lungo la codula) «a percorrere di persona la vallata da Golgo a Sisine, in modo da poter verificare che tutto si è svolto secondo le regole». E intanto Legambiente annuncia che il 31 maggio prossimo sarà proprio Cala Sisine la location dell'edizione 2009 della manifestazione “Fondali puliti”. GIAMPAOLO PORCU | |
| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Lun Mag 18, 2009 1:23 pm | |
| Si, ho letto pure io quell'articolo...un pò mi meraviglia il fatto che gli ambientalisti che sono sempre pronti a fare la guerra a chiunque sposti anche solo un sassolino qui invece anno hanno ben accolto che gli escavatori abbiano aperto una strada anche se solo provvisoria... Io rimango del parere che la natura fà, distrugge e ripristina, e penso che anche in questo caso avrebbe rimesso le cose a posto da sola senza il nostro aiuto... Qualcuno ricorda La devastazione di Cala Luna dopo l'alluvione di Villagrande???? Anche la "GLI ESPERTI" dicevano che si sarebbe dovuto intervenire e che la Cala non sarebbe più tornata come prima....invece... Saluti | |
| | | alse
Messaggi : 4 Data d'iscrizione : 03.09.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Gio Set 03, 2009 3:20 pm | |
| | |
| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Set 04, 2009 1:32 pm | |
| Ciao alse e benvenuto nel forum...anche se ultimamente è un po spento... Per quanto riguarda la bruttissima strada per Cala Sisine è molto semplice da raggiungere...basta girare a destra prima della chiesa di San Pietro sul Golgo...la strada è percorribile anche con una semplice utilitaria...anche se in alcuni punti penso che appena pioverà un pò la strada scomparirà...quindi vai prima dell'inverno.. Non aspettarti però di trovare Cala Sisine come era tempo fa ...ormai troverai un'autostrada che ti conduce ad un enorme parcheggio...pochi passi e troverai un enorme campeggio sulla spiaggia, con tanto di Bar e Ristorante attrezzato...insomma ormai c'è più traffico la che al Poeto il giorno di Ferragosto... Alla faccia di chi era sicuro che il posto non sarebbe stato snaturato.... Saluti | |
| | | alse
Messaggi : 4 Data d'iscrizione : 03.09.09
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Set 04, 2009 1:42 pm | |
| - Trekkinginsardegna ha scritto:
- Ciao alse e benvenuto nel forum...anche se ultimamente è un po spento...
Per quanto riguarda la bruttissima strada per Cala Sisine è molto semplice da raggiungere...basta girare a destra prima della chiesa di San Pietro sul Golgo...la strada è percorribile anche con una semplice utilitaria...anche se in alcuni punti penso che appena pioverà un pò la strada scomparirà...quindi vai prima dell'inverno.. Non aspettarti però di trovare Cala Sisine come era tempo fa ...ormai troverai un'autostrada che ti conduce ad un enorme parcheggio...pochi passi e troverai un enorme campeggio sulla spiaggia, con tanto di Bar e Ristorante attrezzato...insomma ormai c'è più traffico la che al Poeto il giorno di Ferragosto... Alla faccia di chi era sicuro che il posto non sarebbe stato snaturato.... Saluti Mi spiace che questo forum sia un po' morto, perchè è uno dei pochi dove ho trovato belle foto e l'unico dove ho trovato informazioni su cala sisine. ritornando alla strada: davvero è percorribile con una utilitaria? stavo perdendo le speranze, proprio ieri sera ho chiamato a "su porteddu" chiedendo informazioni e mi hanno detto: "se ci tieni alla tua macchina evita di andare a cala sisine. Puoi andare se hai fuoristrada o macchina alta." Ora mi fai venire un dubbio... non è che dicano cosi perchè anche a cala sisine c'è un punto ristoro? Spero di no!! Io in ogni caso pensavo di dormire a su porteddu... poi la mattina dopo fare la cala... ... altrimenti, che cala mi suggerisci oltre a cala goloritzè? diciamo un'altra con un percorso non faticoso =) Ti ringrazio per l'aiuto Alberto | |
| | | Trekkinginsardegna
Messaggi : 69 Data d'iscrizione : 27.12.08
| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine Ven Set 04, 2009 5:03 pm | |
| Per quanto riguarda la strada per cala Sisine, io sono andato poco prima dell'estate ed era in ottime condizioni....io ho un alfa..nessun fuoristrada...poi nn so se nel tempo e con il passare delle auto (immagino numerose durante l'estate) non l'abbiano già distrutta... Un altra Cala non troppo faticosa e Cala Luna...ci puoi andare o da Cala Fuili o da BuchiArta...trovi i percorsi in questo sito...è un Trekking molto piacevole specialmente quello da cala Fuili perche in alcuni punti sei a picco sul mare.... Se sei un buon camminatore poi un consiglio...puoi farti portare in gommone a cala Sisine...dormire li, (a Cala Luna e Sisine è consentito dormire), poi fai il percorso da Cala Sisine a Cala Luna...poi da cala Luna puoi tornare o a piedi o in gommone fino a Cala Gonone dove riprendi l'auto...dormire a Sisine è fantastico...i percorsi sono due...li trovi entrambi in questo sito, uno passa lungo la costa, piu faticoso ma piu bello, un altro invece si allontana un po...ma è piu semplice... Buon divertimento...e cerchiamo di rivitalizzare il forum ...abbiamo un sacco di iscritti ma nessuno partecipa... | |
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| Titolo: Re: Strada per Cala Sisine | |
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